giovedì 23 aprile 2015

LA LETTURA E' UN ATTO D'AMORE.. di Antonella La Rosa

In occasione della Giornata mondiale del Libro che si celebra il 23 aprile di ogni anno, vorrei proporre alcune riflessioni per sottolineare l’importanza dell’educazione alla lettura sin dall'infanzia.

Educatori e insegnanti condividono l’importanza della lettura ai bambini già da quando ancora non sanno leggere (e soprattutto da quando avranno imparato a farlo) e ritengono che sia indispensabile sostenere i ragazzi affinché leggano in modo autonomo e personale. 

La lettura assolve ad una molteplicità di funzioni sotto il profilo cognitivo, sotto il profilo affettivo, sotto il profilo etico e valoriale. Sul piano cognitivo, la lettura arricchisce la conoscenza, stimola la formazione delle idee, potenzia le capacità linguistico-espressive. Sul piano affettivo, essa risveglia emozioni e sentimenti, nutre e arricchisce la fantasia, stimola l’immaginazione. Sul piano etico e valoriale, la lettura è importante per l’interiorizzazione di modelli, norme e valori. Dalla lettura si possono ricavare modelli di bontà e di solidarietà verso i deboli e gli oppressi, si possono apprendere meglio i concetti di bene e di male, di giusto e ingiusto.
La lettura non può nascere dal dovere, non si può imporre come azione “da fare”; il lettore che ama leggere ha compreso il senso autentico di un’attività che gli risulta gratificante. 

Dunque educare alla lettura significa educare al gusto di leggere. Quest'iltimo coinvolge tutti i sensi: il senso dell’olfatto interviene quando sentiamo l’odore della carta e della colla; il senso della vista interviene quando guardiamo la copertina, le immagini, il carattere della scrittura; il senso del gusto è coinvolto quando si assaporano le parole, la musicalità di un verso, la bellezza di una frase; il senso del tatto è coinvolto perché tocchiamo con mano il formato del libro, ci interessiamo al peso e alla consistenza, passiamo il dito sulla carta (liscia o ruvida); il senso dell’udito è coinvolto quando ci immergiamo nel testo, tanto da non sentire più chi ci parla, né percepiamo rumori o voci.


La famiglia è il luogo per eccellenza che motiva ed educa a leggere. I bambini che vedono i genitori leggere si sentiranno più facilmente stimolati a prenderli in mano e ad imitare l’azione fatta dalle persone che si curano di loro. 

Detto ciò, consiglio vivamente agli adulti di accogliere e promuovere i libri nell'infanzia dei propri bambini, ad esempio, visitando insieme librerie e biblioteche, regalando più libri e meno giocattoli, dedicando loro qualche minuto a leggere una storia a voce alta. Queste azioni sono piccole, ma il dono è grande. La lettura è un atto d’amore.



Antonella La Rosa*


*Studentessa in Scienze della Formazione Primaria presso l'Università di Palermo.

**Parte della riflessione deriva dalla rilettura degli appunti che ho preso durante le lezioni del corso in Lettura per l'infanzia, tenuto dalla Prof.ssa F. Anello - A.A. 2011/2012

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